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Galleria Ferrari a Maranello (MO): illuminazione esterna

Percorrendo la via Dino Ferrari arriviamo davanti alla Galleria, che si impone subito, per la sua particolare architettura, come un museo fuori dai canoni classici, come un contenitore di pura tecnologia.

L'ala originaria è stata per due volte ampiata e il risultato finale è quello di un edificio composto da tre corpi differenti e di differente natura su cui domina un'intelaiatura in acciaio, costituita da tubi metallici colorati di rosso.

  • Relativamente all'idea progettuale, l'architetto ha operato un vero e proprio svutamento dei volumi inferiori della costruzione, che appare  quasi sospesa, sorretta solo dall'intelaiatura metallica. Anche l'illuminazione, quindi, punterà da un lato a valorizzare ed enfatizzare la struttura tubolare, rendendola più evidente di quanto non sia illuminata dalla luce solare, e dall'altro a esaltare lo svuotamento dei volumi che si percepisce guardando la vecchia ala della costruzione, accentuando così lo slancio dei tetti verso l'alto. In particolare, la lunga pensilina centrale apparirà come una struttura luminosa sospesa, quasi a voler richiamare la forma di un poderoso tubo di scarico o la scia di una sfrecciante auto in corsa.

  • I collegamenti tra i blocchi strutturali sono in vetrocemento e rappresentano una sorta di "giunti", di "cardini", e come oggetti particolari sono stati trattati: luci colorate cangianti renderanno eteree ed evanescenti questi snodi, in contrapposiziione alla statica massa dei copri scuri da loro collegati.

  • Un momento progettuale 'atipico' rispetto al resto della costruzione è rappresentato dall'ingresso alla galleria: la porta a vetri, infatti, è stata messa in risalto da due grandi pareti poste lateralmente ad essa, realizzate in pietra lucida bianca e nera. E' stato così ottenuto un forte impatto, sia strutturale, per la solidità che i materiali di realizzo esprimono, sia d'immagine, esaltandone la funzione d'uso con l'inclinazione di una delle pareti. Per questo anche l'iiluminazione sarà marcata e tesa ad evidienziarne solidità e immagine. L'ingresso vero e proprio verrà saturato da luce bianca, mentre le due paerti laterali saranno 'lavate' con i colori della scuderia Ferrari, giallo e rosso. Un faro sarà espresamente dedicato ad evidenziare il cavallino rampante posto sulla patere di sinistra.

  • La parete ovest è stata progettata come un lungo corridoio che si apre verso una zona di ristoro presso il cortile posteriore. In questo senso l'illuminazione seguirà la funzione di trattare lo spazio come zona di passaggio tra due momenti funzionali: una teoria di luci 'laveranno' la parete dal basso, spezzando la lunga parete a ritmo costante.

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